Quante volte ci ritroviamo a pensare di andare in posti lontani, visitare luoghi sconosciuti, scoprire nuove città, entrare in contatto con culture diverse dalla propria e godere della bellezza di incontaminati paradisi naturali? La risposta a tale domanda, all’apparenza banale, non è per nulla scontata: <<Sempre>>, risponderebbero gli spiriti viaggiatori; <<Mai>>, ribatterebbero i pigri cronici; <<Solo nei sogni>>, aggiungerebbero i sognatori…insomma, così come è vario il mondo, ci sarebbe una risposta diversa per ogni sfumatura caratteriale.

Lara rientrerebbe sicuramente nella categoria di coloro sempre disponibili alla scoperta di nuovi orizzonti, ma con la consapevolezza che il punto di partenza per apprezzare veramente mete lontane sia conoscere il posto in cui si vive e i suoi dintorni. In questa prospettiva, anche una semplice giornata fuori porta può assumere il sapore di avventura e scoperta di cui i viaggiatori incalliti sono golosi.

Così, una bella domenica di sole, Lara si alzò, si vestì e si mise in viaggio per esplorare i luoghi turistici della sua città. Ebbene si, luoghi che attirano curiosi da tutto il mondo, ma spesso tralasciati da coloro che vi abitano vicini a favore di mete più lontane. Il viaggio in fondo non è solo uno spostamento fisico, ma è un vero e proprio stato psico-fisico. Non esiste dunque una definizione universale e ognuno è libero di interpretarlo a modo proprio: da chi non lo considera tale se non implica pericolose attraversate di sconfinati deserti, a chi considera un viaggio attraversare la giungla cittadina con i mezzi pubblici. Ad ognuno il suo…e Lara quel giorno si accontentò di non andare troppo lontano.  

Mentre camminava per la città, godendosi le piazze e le fontane più famose, Lara si domandò se esisteva un look da viaggio, o comunque degli elementi ricorrenti negli outfit dei turisti. Mentre questa domanda prendeva piede nella sua testa, la giovane giornalista di moda cominciò ad osservare i look dei turisti che affollavano i posti meravigliosi presso i quali stava passeggiando. Anche da questa prospettiva, la parola chiave sembrava essere varietà. La diversità di culture, etnie e personalità aveva dato forma ad un mix di stili da lasciare a bocca aperta. La risposta alla sua domanda era dunque ovvia: non esiste l’outfit del viaggiatore, perché in effetti non esiste un’unica concezione di viaggio. Così come ognuno è libero di concepirlo in modo diverso, così ogni turista avrà un outfit da viaggio diverso che rispecchierà il significato ad esso attribuito. 

Lara aveva attribuito al suo viaggio quello di una passeggiata esplorativa della città, perciò il suo look era glam ma allo stesso tempo pratico e caldo. La ragazza, decise di condividere questa scelta con i lettori della sua rubrica, perciò si sedette sui gradini della piazza più famosa della sua città e cominciò a buttar giù qualche schizzo sul suo inseparabile taccuino. Prima di tutto doveva trovare un nome adatto per l’outfit; dopo averci pensato un paio di minuti, non ebbe più dubbi e lo scrisse in bella vista sul foglio che aveva davanti: GLAMOUR & THE CITY.

L’outfit risulta così composto:

La praticità dei pantaloncini e degli stivali si fonde con il tocco glam della sciarpa e dell’insolito ma d’effetto abbinamento di colori:

Per combattere il freddo un caldo giubbotto imbottito è la soluzione ideale, magari ripreso in vita per enfatizzare le forme e rimanere femminili:

Oppure semplicemente poggiato con eleganza sulle spalle:

E tra un monumento e l’altro, una pausa per godersi appieno il paesaggio è d’obbligo:

C’è chi preferisce rimanere in solitaria…

…e chi invece preferisce sentirsi parte integrante del grande palcoscenico della vita:

E magari senza prendersi troppo sul serio:

L’outfit Glamour & the City, con la suo combo di elementi, è in grado di far sentire chi lo indossa pratico e allo stesso tempo confidente; ed è cosi che anche una passeggiata per le vie del centro può diventare la propria e personalissima sfilata:

…and that’s all folks…for now, so stay tuned!!!